Ridurre la quantità di acrilammide negli alimenti

La Comunità Europea ha pubblicato il Regolamento (UE) 2017/2158 allo scopo di stabilire misure per la diminuzione ed i livelli di riferimento di acrilammide negli alimenti.

L’acrilammide è una sostanza che si forma a partire da composti naturalmente presenti negli alimenti, l’asparagina, uno dei 20 aminoacidi, e gli zuccheri riducenti, come il glucosio ed il fruttosio a temperatura superiore a 120°C ed in certe condizioni di umidità. Secondo uno studio pubblicato dall’Agenzia Europea sulla Sicurezza Alimentare (EFSA con sede a Parma) l’acrilammide ha effetti cancerogeni per tutti i tipi di consumatori.

Il regolamento (UE) 2017/2158 stabilisce misure di mitigazione per ridurre l’acrilammide nei prodotti alimentari ed i livelli di riferimento per la sostanza. È previsto che questi livelli di riferimento saranno rivisti ed aggiornati ogni tre anni.
Dal momento che l’applicazione delle misure di mitigazione stabilite nel regolamento può portare a dover cambiare i processi di produzione da parte degli operatori del settore alimentare, il regolamento si applicherà solo a partire dall’11 aprile 2018.

Nell’allegato I del regolamento, sono specificate le misure di mitigazione per tipologia di prodotto:

  • Prodotti a base di patate crude (trucioli affettati, patatine fritte e altri prodotti a base di patate tagliati al forno o intinti nell’olio)
  • Chips, snack, cracker e altri prodotti a base di patate a base di pasta di patate
  • Prodotti da forno raffinati
  • Cereali da colazione
  • Caffè
  • Succedanei del caffè contenenti più del 50% di cereali
  • Succedanei del caffè contenenti più del 50% di cicoria
  • Biscotti per bambini e cereali per l’infanzia
  • Alimenti per l’infanzia in vasetto (a bassa acidità e cibi a base di prugne)
  • Pane

L’allegato II , parte A, descrive le misure di mitigazione per gli operatori che svolgono attività di vendita al dettaglio e / o forniscono direttamente solo il commercio al dettaglio locale.

L’allegato II, parte B descrive le misure di mitigazione supplementari che devono essere applicate dagli operatori che operano in impianti sotto controllo diretto e che svolgono attività commerciali con un marchio o una licenza. Questi operatori devono anche applicare le misure di cui all’allegato II, parte A.

L’allegato III stabilisce i requisiti per il campionamento e l’analisi da parte degli OSA che producono e immettono sul mercato i prodotti alimentari, ad eccezione di coloro che svolgono attività di vendita al dettaglio e/o riforniscono direttamente solo esercizi locali di vendita al dettaglio. Se dalla campionatura e dall’analisi risulta che il tenore di acrilammide non è inferiore ai livelli di riferimento stabiliti nell’allegato IV, gli OSA dovranno rivedere il loro processo produttivo.

I seguenti livelli di riferimento sono indicati nell’allegato IV , che fornisce anche informazioni sui valori indicativi inizialmente stabiliti nel quadro della raccomandazione 2013/647/UE al fine di facilitare l’identificazione delle modifiche risultanti.

derrata alimentare

Livelli di riferimento (μg / kg) secondo il regolamento 2017/2158

Valori indicativi (μg / kg) secondo la raccomandazione 2013/647 / UE

Patatine fritte (pronto da mangiare)

500

600
Patatine fatte con patate fresche e pasta di patate

750

1000

Cracker di patate

750

1000

Altri prodotti a base di patate ottenuti dalla pasta di patate

750

1000

Pane morbido
     (a) Pane a base di grano

50

80

     (b) Pane (pane morbido) diverso dal pane di grano

100

150

Cereali per la colazione (tranne il porridge)
     Prodotti a base di crusca e cereali integrali, grani soffiati a pistola

300

400

     Grano e prodotti di segale

300

300

     Prodotti di mais, avena, farro, orzo e riso

150

200

Biscotti e wafer

350

500

Cracker, esclusi i cracker di patate

400

500

Pane croccante

350

450

Pan con spezie (panpepato)

800

1000

Prodotti paragonabili ad altri prodotti in questa categoria

300

500

Caffè tostato

400

450

Caffè istantaneo (solubile)

850

900

Sostituti del caffè
     (a) Succedanei del caffè ottenuti unicamente da cereali

500

2000

     (b) Succedanei del caffè ottenuti da una miscela di cereali e cicoria (2) (2)
     (c) Succedanei del caffè ottenuti esclusivamente dalla cicoria 4000 4000
Alimenti per l’infanzia, alimenti a base di cereali trasformati per neonati e bambini piccoli, esclusi biscotti e cracker (3) 40 50
Biscotti e fette biscottate per neonati e bambini piccoli (3) 150

200

(2) Il livello di riferimento da applicare ai succedanei del caffè costituiti da una miscela di cereali e cicoria prende in considerazione la proporzione relativa di questi ingredienti nel prodotto finale.

(3) Secondo la definizione del Regolamento (UE) n. 609/2013

Gli operatori del settore alimentare che producono e commercializzano i prodotti alimentari interessati applicano le misure di mitigazione specificate e raggiungono i livelli di acrilammide al di sotto dei livelli di riferimento.

In caso di superamento dei livelli di riferimento, gli operatori dovrebbero riesaminare le misure di mitigazione e adeguare processi e controlli.

Sappiate che lo studio del Dott. Chim. Valter Ballantini è in grado di effettuare il campionamento delle derrate alimentari per stabilire il tenore di acrilammide presente e consigliarvi sulle misure da intraprendere.